Il dolore lombare cronico aspecifico (il comune “mal di schiena”) si manifesta tra il margine inferiore delle costole e i glutei e non è correlato a problemi particolari come fratture o traumi. Nell’85% dei casi non si conoscono cause organiche. Si pensava che un materasso duro potesse migliorare la condizione di chi soffre di questa patologia. In realtà sembra che le cose non stiano proprio così. Uno studio pubblicato sull’autorevole rivista inglese «The Lancet» dimostra che, al fine di alleviare il dolore, un materasso mediamente duro è meglio di uno durissimo.
Lo studio è stato condotto su 313 adulti affetti per lo meno da tre mesi da mal di schiena cronico aspecifico e che lamentavano dolore sia quando erano distesi a letto che quando si alzavano. A questi pazienti è stato assegnato casualmente un materasso nuovo scelto tra due tipologie: molto duro o mediamente duro. In particolare, i materassi sono stati classificati secondo una scala, messa a punto dal Comitato Europeo per la standardizzazione, che va da 1 (molto duro) a 10 (morbido). I materassi utilizzati andavano da una durezza 2-3 (molto duro) a una 5-6 (semiduro). I pazienti che hanno avuto assegnato un materasso semiduro hanno visto migliorare dopo 90 giorni le loro condizioni sia in termini di dolore che di possibilità di camminare e svolgere una vita normale. C’è da dire, inoltre, che la sostituzione di un materasso vecchio con uno nuovo (sia duro che mediamente duro) ha fatto sì che i pazienti diminuissero l’uso di farmaci antidolorifici. Questo è uno dei pochi studi condotti con metodi scientifici sui materassi, benché nella pratica quotidiana ai medici venga spesso chiesto un consiglio su quale materasso utilizzare in caso si soffra di dolore lombare.
I meccanismi che possono spiegare i risultati di questo esperimento sono probabilmente correlati al tempo in cui si usa il materasso, circa un terzo della vita di una persona e all’effetto della sua durezza sulla distribuzione del peso e sulla funzione muscolare quando si è sdraiati. Per tale evidente ragione si rende necessario orientare la scelta verso materassi che possano garantire al massimo possibile ogni utile beneficio al sistema scheletrico e muscolare, onde evitare, specialmente con l’avanzare degli anni, l’insorgere di malformazioni di tipo cronico, sino all’ipotesi, non affatto remota, di intervento chirurgico.
Non c’è italiano che possa dire di non avere avuto, almeno una volta nella vita, un attacco doloroso. Addirittura sessantacinque su cento di crisi ne hanno avuto tre. Per arrivare a otto italiani su cento che soffrono di lombosciatalgia cronica, e cioè, tutti i giorni hanno a che fare con dolori alla schiena. Il mal di schiena è democratico, colpisce uomini e donne senza distinzione di ceto e di età. E’ un problema per gli adolescenti e anche per i nonni. Ovviamente, legato a cause diverse. Il mal di schiena è la ragione più comune, dopo il raffreddore, di richiesta di una visita del medico di famiglia. Inoltre, secondo alcune fonti rappresenta uno dei motivi principali di assenza dal lavoro. Il mal di schiena nel suo complesso è una malattia trasversale perché interessa in ugual misura uomini e donne. L’unica eccezione è una malattia che, pur facendo parte del “pianeta mal di schiena”, riguarda più le donne: si tratta delle fratture vertebrali provocate dall’osteoporosi.
Nel giovane adulto un altro problema che può insorgere è l’ernia del disco. Ma l’ernia è una delle fasi dei problemi che interessano il disco intervertebrale. Può essere preceduta da una degenerazione della struttura discale. Il dolore lombare: è una problematica che ha un grande impatto sociale, non solo per il dolore ma perché può bloccare l’individuo impedendogli l’attività lavorativa. L’ernia rappresenta la fase terminale di un processo involutivo con grave interessamento della struttura discale e con il coinvolgimento delle strutture adiacenti. Nell’anziano il mal di schiena può manifestarsi con un dolore acutissimo e persistente, quasi ai limiti della tolleranza. Tutto questo si deve al crollo di uno o più corpi vertebrali per gravi alterazioni strutturali provocate dall’osteoporosi. Questa situazione si presenta sopratutto nella donna in prossimità della menopausa.
Come già detto in precedenza, i medici specialisti e i fisioterapisti da tempo sconsigliano i materassi troppo rigidi (ortopedici) a favore di un tipo un po’ più morbido, ma non eccessivamente. La spina dorsale, infatti, non è una linea dritta. Un materasso più morbido si adatta meglio alle curvature naturali della spina dorsale. Quando il dolore di schiena è più frequente o si è più anziani, è consigliabile un materasso più morbido. La preferenza dovrebbe ricadere, prevalentemente, su materassi di densità media (medium density non oltre 70 Kg/m3), meglio se prodotti con zone di portanza differenziata per i vari pesi del corpo. Quelli troppo morbidi (soft), cedevoli e soffici, invece, non sembrano rispondere appieno alle esigenze fisio-terapeutiche richieste per una corretta distribuzione dei pesi corporei e, soprattutto, per garantire la favorevole linearità della colonna vertebrale.
Gli esperti concludono che alla luce di questi risultati bisognerà riconsiderare i suggerimenti da dare a quanti soffrono di mal di schiena per quel che riguarda la loro quotidianità e, in particolare, il loro modo di dormire. I materassi migliori sono quelli che riescono a distribuire i pesi in maniera differenziata adattandosi alla forma del corpo e che non ci fanno assumere posizioni sbagliate, anche se quelli che rispondono a queste caratteristiche tendono ad essere anche i materassi più costosi.
Pertanto, sia la rete che il materasso e il cuscino devono essere un tutt’uno, tali da permettere alla colonna vertebrale di mantenere le sue curve fisiologiche.
La rete, che troppo spesso viene erroneamente considerata secondaria rispetto al materasso, deve essere sufficientemente rigida e nel contempo flessibile. Meglio se dotata di nuove tecnologie costruttive, possibilmente sottili, ancorate a supporti gommosi flessibili e dotate di regolatori di rigidità dorsale personalizzabile in base al peso.
Il materasso non deve essere né troppo duro né troppo morbido e armonizzarsi “in toto” con la rete.
Il cuscino dovrebbe avere la stessa composizione del materasso. Deve avere una consistenza adeguata e rispettare le caratteristiche antropometriche di chi lo usa, specialmente la larghezza delle spalle (per chi dorme di fianco) e la forma e le dimensioni della testa e del collo (per chi dorme supino). Un cuscino troppo alto o anche troppo basso, per chi dorme in decubito laterale, può essere facilmente causa di dolori alle vertebre cervicali e alla testa.
Dal punto di vista medico, i migliori materassi sono quelli di Tempur e Dorelan.
Tempur, noto marchio di cui Dimensione Riposo è revinditore autorizzato, si avvale di una vasta gamma di materassi e reti in grado di alleviare e non di poco i più comuni mal di schiena.
Tempur si avvale della certificazione “ Tecnologia Spaziale Certificata- NASA Tempur” riservata esclusivamente ai prodotti e servizi che derivano dalla ricerca spaziale statunintense o che sono utilizzati nell’esplorazione dello spazio.
In particolare, i materassi Tempur – ognuno con un suo modello specifico – sono da sempre consigliati dai migliori medici e fisioterapisti, in quanto alleviano la pressione distribuendo il peso del corpo sull’intera superficie eliminando i carichi di pressione che possono causare dolore e disagio.
Dorelan, altro marchio di cui Dimensione Riposo è rivenditore autorizzato, cerca di venire incontro ai più comuni problemi di schiena con una prevenzione mirata soprattutto durante la notte.
Uno dei migliori alleati contro il mal di schiena è il vostro materasso.
Il materasso e la rete sono fondamentali per farvi risvegliare in forma ogni mattina e senza dolori articolari. Dorelan, con la sua nuova collezione, da sempre offre alla sua clientela più esigente prodotti frutto della più avanzata ricerca e tecnologia. I materassi, le reti, i guanciali e i rivestimenti per il letto di Dorelan sono veri aiuti nella battaglia contro il mal di schiena e i dolori articolari.
Dimensione Riposo a Fiuggi Terme da sempre punta su qualità e convenienza per offrirvi il meglio sul mercato. Passate a trovarci. Dite basta a quel terribile mal di schiena.
Buona vita,
Sonia e Domenico.